Tipologie di succhi
Nel mondo dei succhi si distinguono 3 differenti tipologie principali:
Centrifugati
Sono succhi a base di frutta e/o verdure preparati con l’ausilio di una centrifuga. Questo piccolo elettrodomestico funziona con una lama che ruota ad alta velocità e taglia/trita le verdure o la frutta solitamente inserite dall’alto. La frutta, se lavata accuratamente o di provenienza biologica, può essere utilizzata senza essere mondata; inoltre, i semi interni (ad es. della mela) possono essere lasciati. E’ consigliato bere i centrifugati appena preparati, sebbene possono essere conservati per essere consumati in ufficio o per uno spuntino pomeridiano, ad ogni modo non oltre 24 ore. I Centrifugati sono molto nutrienti e dissetanti, possono essere bevuti per una colazione o al posto di un pranzo, se si dispone di poco tempo.
Succhi vivi da estrattore a freddo
Differiscono dai centrifugati per il metodo di estrazione. A differenza delle centrifughe gli estrattori lavorano a bassissime velocità (spesso inferiori a 80 giri al minuto) e ridotta potenza. Questi elettrodomestici, di seconda generazione rispetto alle centrifughe, non tritano ma spremono la frutta e la verdura. I Succhi vivi contengono i fitonutrienti di frutta e verdura in maniera quasi inalterata, sono molto buoni e vanno bene per qualsiasi occasione. Sono un toccasana per l’organismo.
Centrifugati e succhi vivi possono essere disintossicanti, depurativi, digestivi, energizzanti, dimagranti.
Smoothies o frullati
Sono preparati con il classico frullatore o con i blender ad immersione. A differenza di centrifugati e succhi, per frullare la frutta e le verdure si aggiunge dell’acqua o altra base liquida, tra le più comuni il latte (vegetale soprattutto) o i succhi di arancia, oppure del ghiaccio da tritare se, in estate, si sceglie di bere una bevanda nutriente e rinfrescante allo stesso tempo. La maggior parte della fibra contenuta nella frutta viene mantenuta, per questa ragione la consistenza dei frullati è molto cremosa.